Genova
La seconda visita nei giorni 4 – 10 aprile 2022 si è svolta nella Comunità di Genova che recentemente, all’opera in essere di accoglienza ben funzionante e suscettibile di miglioramento, si è aggiunta quella delle nostre sorelle anziane, mettendo a loro disposizione l’ultimo piano della casa. Si è scelto quella casa per vari motivi, certamente il più importante quello dell’assistenza sanitaria puntuale, disponibile, competente che ha sempre contraddistinto la città di Genova. Superiora della Comunità è Sr. Marisa Marchesin che sta mostrando le sue qualità umane e gestionale.
Ho incontrato una Comunità serena e attiva nonostante i problemi fisici dovuti all’età e alla malattia per alcune sorelle e le difficoltà dovute all’ordinaria amministrazione e alla manutenzione degli ambienti del complesso architetoni non idifferente di Manin. Ogni Suora svolge un piccolo compito che la tiene mentalmente impegnata, adatto alle sue possibilità. Ho potuto verificare che viene curata la parte spirituale: non vengono trascurati gli incontri comunitari, la preghiera; mi ha colmato di gioia il ritiro spirituale mensile guidato da un padre Gesuita del Gesù, p. Antonio Baronio a cui ho avuto l’opportunità di partecipare anch’io: vengono dati gli spunti, un tempo di meditazione personale, la condivisione, confessioni, Santa messa e cena. Non si può pensare di meglio.
La visita alla Comunità di Genova è stata di grande conforto, forse anche perché non ci si aspettava tutta quella vitalità dato che l’esperienza delle sorelle anziane là avviata destava qualche preoccupazione. Un momento di grande emozione si è vissuto quando la giovane Marzia ha fatto le sue promesse come oblata nell’Istituto. Certo alcuni servizi più adeguati devono essere pensati
Brazzaville
La terza visita 21/04 – 6/05 è stata fatta alla Comunità di Brazzaville, una vera Comunità di missione. Sr. Nives Ferrari tiene testa, come può, su vari fronti, è coadiuvata da due neo professe, Sr. Rosette Makasa e Sr. Bibiane Mangaza.
E casa di formazione, ci sono giovani che aspirano a consacrarsi a Dio, si è potuto costatare che la cosa per quanto concerne queste giovani, è seria: sono precise, coscienti, consapevoli della chiamata ricevuta e questa per noi è una bella responsabilità; ci sono postulanti già nella tappa della formazione iniziale all’Istituto.
Fanno da contorno a questa realtà vocazionale ragazzine in recupero da situazioni difficili, salvate in extremis e non possono essere lasciate sulla strada e anche loro sono lì.
Vi è poi il giro di bimbi, qualche ragazzo e adulti che ogni giorno arrivano per un piatto caldo, sono del vicinato che vivono realtà familiari disastrate e grande povertà. A Sr. Nives Ferrari non si può assolutamente chiedere di chiudere gli occhi a queste situazioni dati i suoi troppi impegni. È solita dire, io non vado a cercare nessuno, ma se mi si presentano situazioni, non posso far finta di niente. D’altronde si è potuto costatare che tale contorno è un’ottima occasione formativa, aiutare queste giovani che sono in aspirantato e postulato ad aprire gli occhi, il cuore e le mani alle differenti povertà.
Il complesso scolare Camilla Medea
Vi è la scuola Camilla Medea, circa 400 alunni che frequentano, è una scuola ben strutturata, insegnamento serio e preciso. È stata classificata al secondo posto tra tutte le scuole private cattoliche della diocesi. Non viene trascurata la vita parrocchiale, praticamente la Comunità fa capo alla parrocchia Ndunzia Npungu ed ora anche a Ngamokassa, in procinto di essere dichiarata parrocchia nel cui territorio è la nostra casa. Le giovani aspiranti e postulanti si distribuiscono e nell’una e nell’altra per la catechesi e altri servizi pastorali.