La fondazione delle Medee è particolarmente legata alla spiritualità ignaziana. Medea, fin dalla nascita, respira il profumo di questa spiritualità diffuso, proprio nel quartiere dove è nata, dal piccolo gruppo di gesuiti giunti a Genova nel 1553.

I compagni di S. Ignazio di Loyola fondarono il loro primo collegio, a Genova, proprio nelle vicinanze della Chiesa di S. Maria delle Grazie nella zona del Molo. Sicuramente fin dalla fanciullezza Medea ebbe modo di udire la predicazione di questi padri e osservare il loro zelo apostolico.

Intorno al gesuita Bernardino Zanoni si riunirono alcune donne desiderose di intraprendere il cammino di conoscenza del Signore. Padre Bernardino le avvia agli Esercizi Spirituali e alle scuole di dottrina cristiana di cui egli era responsabile.

Gli Esercizi ignaziani e il loro metodo pedagogico, formano e plasmano il primo gruppo di Medee e le sorelle che di mano in mano, di secolo in secolo, si uniranno a loro. Gli Esercizi divengono il loro metodo concreto di educarsi e di educare in una dinamica continua di contemplazione e azione. Esse stesse divengono maestre di orazione e compagne di cammino. “L’aiuto alle anime” come per S. Ignazio, è per le Medee, servire concretamente Gesù e il suo Regno. È la mistica del servizio: se da una parte c’è una costante tensione alla contemplazione, dall’altra c’è la chiamata a seguire Gesù che si incarna e si fa servo per la salvezza di ogni uomo.