“BELLE” è una bambina di 2 anni e ogni giorno trotterella allegra tra la casa della nonna e quella vicina della “missione” dove si va a prendere da mangiare. A ottobre entrerà all’asilo della Scuola Medea e continuerà il cammino della vita che poteva non essere mai cominciata o comunque avere un percorso molto diverso. Jenny, la mamma di Belle, era rimasta incinta a 15 anni e, condivideva con la sua famiglia poverissima, la volontà di abortire. Harmel, la mamma del fidanzatino Manuel di 17 anni è invece riuscita a convincere Jenny a far nascere la figlia dichiarando che si sarebbe assunta la responsabilità del mantenimento e del futuro della bambina. Dopo aver allattata Belle nei primi mesi, Jenny se ne è tornata nella sua famiglia e a fare da mamma a Belle è rimasta la nonna con le sue due figlie piccole, sorelle di Manuel. Manuel e le sorelline ancora vanno a scuola e la famiglia sopravvive con qualche piccolo commercio di robe usate, della rivendita di qualche prodotto ortofrutticolo e spesso alla sera non c’è cibo per tutti. E così che dopo un anno di sacrifici e con immenso dolore, la nonna Harmel pensa di affidare Belle ad un orfanatrofio ben sapendo che dopo non potrà più rivederla. Quando suor Nives viene a conoscere questa storia e le difficoltà della nonna di Belle non esita ad intervenire e ad assumersi la responsabilità di assicurare quanto necessario per il sostentamento della bambina. In fondo sono già tanti i bambini cui ogni giorno la missione garantisce un adeguato nutrimento. Tanti “figli adottivi” della grande umanità e generosità di Suor Nives e delle Suore Medee.